Nella dieta vegetariana si esclude il consumo di carne di qualsiasi animale. In genere, oltre che per una questione di etica, la scelta di ridurre o di cessare il proprio consumo di carne viene fatta per due ordini di motivi:
- Benefici per la propria salute;
- Benefici per l’ambiente.
Per la propria salute
Sempre maggiore è il numero di persone che scelgono di seguire questa dieta per motivi di salute. L’eliminazione della carne dalla propria dieta, infatti, presenta numerosi vantaggi per l’organismo.
Tra i principali benefici della dieta vegetariana troviamo:
- Controllo del peso corporeo e del colesterolo;
- Maggiore senso di sazietà rispetto al consumo di alimenti di derivazione animale;
- Potenziamento del sistema immunitario;
- Protezione contro patologie vascolari e tumorali;
- Contrasto dell’invecchiamento cellulare.
Gran parte degli effetti benefici della dieta vegetariana è legata al maggiore apporto di antiossidanti.
Gli antiossidanti giocano un ruolo protettivo nei confronti di molte patologie. La loro funzione è quella di legarsi ai radicali liberi per neutralizzarli. I radicali liberi costituiscono, infatti, dei prodotti di scarto del nostro organismo: si legano alle cellule e le danneggiano.
Tuttavia, seguire una dieta vegetariana non è automaticamente sinonimo di salute. È infatti necessario definire una dieta bilanciata, variegata, che permetta di assumere anche la giusta quantità di proteine e ferro.
Per l’ambiente
Seguire una dieta vegetariana rappresenta una scelta responsabile non solo per la propria salute, ma anche nei confronti del pianeta e dei suoi abitanti.
Uno dei benefici più evidenti dell’eliminazione del consumo di carne sul pianeta è il risparmio idrico. Ad esempio, la produzione di carne bovina in Italia richiede circa 11mila litri d’acqua per ogni chilo di carne, mentre la produzione di un chilo di verdura ne richiede 300 litri.
È inoltre evidente come la dieta vegetariana contruibuisca alla riduzione della crudeltà contro gli animali, evitandone l’uccisione a scopo produttivo.
Nonostante di per sé la dieta vegetariana rappresenti una scelta sostenibile, è importante anche in questo caso stare attenti a cosa si mangia.
L’ideale, sia per il proprio organismo che per l’ambiente, è scegliere prodotti vegetali biologici e di stagione.
I prodotti biologici sono infatti coltivati senza l’uso di sostanze artificiali che danneggiano il suolo, l’acqua e l’aria. I prodotti di stagione, invece, forniscono al nostro organismo ciò che gli serve per affrontare la stagione in corso. Questo tipo di prodotti, dunque, sono alleati della nostra salute e di quella dell’ambiente.
Quanti tipi di alimentazione vegetariana esistono?
Come spiegato in precedenza, la dieta vegetariana individua uno stile alimentare che esclude il consumo di ogni tipo di carne animale.
Tuttavia, nel tempo si sono sviluppate alcune sotto-categorie della dieta vegetariana, che includono o escludono alcuni alimenti.
Dieta latto-ovo-vegetariana
Nella dieta latto-ovo-vegetariana non si consuma carne di nessun animale. In questo tipo di dieta, però, viene concesso il consumo sia delle uova che del latte e dei suoi derivati.
Chi sceglie questa dieta potrà dunque mettere nel proprio piatto formaggi, burro e altri prodotti caseari.
Dieta ovo-vegetariana
La dieta ovo-vegetariana esclude il consumo di carne, di pesce e di qualsiasi tipo di latticini.
Permette, invece, il consumo di uova.
Dieta latto-vegetariana
Al contrario della dieta ovo-vegetariana, chi segue una dieta latto-vegetariana non si nutre di carne o di pesce, ma nemmeno di uova.
Questa dieta ammette però il consumo di latte e di tutti i suoi derivati.
Altri tipi di diete
Oltre alla dieta vegetariana, esistono altri tipi di dieta che si possono intraprendere per uno stile di vita più sano e sostenibile.
Tra questi, i due stili di dieta che si stanno diffondendo maggiormente negli ultimi anni sono due: la dieta vegana e quella detta “reducetariana”.
La dieta vegana, a differenza della vegetariana, esclude dall’alimentazione non solo carne e pesce, ma anche qualsiasi prodotto di derivazione animale. Ciò esclude, dunque, latte e latticini, uova e miele.
La dieta reducetariana, invece, indica letteralmente uno stile alimentare basato sulla riduzione, in particolare di carne. Questa dieta, pur non escludendo del tutto il consumo di carne e di alimenti derivati dagli animali, ne limita il consumo poiché riconosce i benefici di un’alimentazione basata principalmente su prodotti vegetali.
Ferro e proteine: in quali vegetali si trovano?
Quando si passa a una dieta vegetariana, è importante riuscire a mantenere il giusto apporto di tutti i nutrienti. In particolare, iniziando un’alimentazione vegetariana, alcune persone si preoccupano di non riuscire ad assimilare una quantità sufficiente di ferro e di proteine.
Il ferro è un nutriente fondamentale per l’ossigenazione dei muscoli e degli organi. Le molecole di ferro sono infatti componenti dell’emoglobina, una proteina che si occupa appunto del trasporto del sangue ossigenato ai vari distretti dell’organismo.
Nell’alimentazione vegetariana, il ferro si può trovare soprattutto in:
- Legumi;
- Frutta secca;
- Spinaci;
- Broccoli;
- Cereali;
- Alghe;
- Fagioli.
Anche le proteine sono essenziali per la salute dell’organismo umano. Le proteine svolgono innumerevoli funzioni fondamentali per la vita umana. Una carenza di proteine, ad esempio, danneggia il sistema immunitario.
Se si segue una dieta vegetariana, è possibile aumentare l’apporto proteico tramite il consumo di:
- Broccoli;
- Spinaci;
- Carciofi;
- Peperoni;
- Noci;
- Quinoa;
- Tofu;
- Legumi;
- Uova.
Consigli per passare a una dieta vegetariana
Quando si sceglie di seguire uno stile alimentare vegetariano, il passaggio alla nuova dieta può essere complicato. Alcune abitudini o sapori possono essere difficili da abbandonare, e il timore di non seguire una dieta adatta al proprio fabbisogno energetico può rappresentare un ostacolo.
Ecco alcuni consigli per passare ad una dieta vegetariana in modo sano e piacevole.
Affidarsi a nutrizionista
Se vuoi cambiare il tuo stile alimentale, è importante affidarti a un esperto che sia in grado di impostare per te una dieta sana, equilibrata e adatta alle tue necessità.
Consultare un nutrizionista prima di modificare la dieta è un ottimo modo per essere assistiti nel cambiamento da una figura professionale competente, che ti aiuterà ad affrontare la transizione in modo sano.
Scoprire nuove ricette
L’adozione di una nuova dieta può essere l’occasione perfetta per scoprire nuove ricette che non hai mai provato.
Preparati a esplorare siti web o libri di ricette veg da cui puoi prendere ispirazione. Puoi partire dalle tue verdure preferite e cercare ricette che le includano, oppure scoprire nuovi ingredienti. L’unico limite è la tua fantasia!
Sperimentare con gli ingredienti
Un cambio di dieta può essere anche il momento giusto per provare nuovi ingredienti mai assaggiati prima.
Prima di passare a una dieta vegetariana, ad esempio, hai mai assaggiato il tofu? Esistono molti modi di prepararlo, ed è una fonte di proteine importante per chi non assume carne o derivati animali.
Nelle tue nuove ricette, sperimenta con ingredienti che non hai mai provato. Potresti sorprenderti!